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  • 7 Aprile 2025 18:25

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Serie A, Napoli a Bologna per andare a -1 dall’Inter

DiRedazione

Apr 7, 2025

Nel posticipo al Dall’Ara ghiotta occasione per gli uomini di Antonio Conte

Il Napoli di Conte cerca di accorciare dall’Inter, fermata sul 2-2 dal Parma. Sulla strada dei partenopei il Bologna, che dal canto suo vuole portarsi al terzo posto. 56 i punti del Bologna, gli stessi della Juve e due in meno dell’Atalanta, 64 quelli dei campani, che ne hanno attualmente quattro da recuperare sull’Inter.

Nel 2025 nessuno ha segnato più del Bologna in campionato: 25 reti. E solo la Roma ha fatto meglio in termini di punti (32 contro i 28 dei felsinei in 13 partite). Cinque successi consecutivi raccontano di una squadra in fiducia, che nella sua storia in Serie A ha superato questa striscia solo tre volte: dieci vittorie tra il 1963 e il 1964, sei nel 1967 e sei tra febbraio e marzo 2024, allora con Thiago Motta in panchina.

Fondamentale il rendimento casalingo: sei vittorie di fila al Dall’Ara, come non accadeva dal 2019, quando la squadra era allenata da Sinisa Mihajlovic.

Il Napoli, però, ha buoni ricordi delle trasferte a Bologna: negli ultimi otto incroci in Emilia, gli azzurri hanno perso una sola volta, completando il bilancio con quattro vittorie e tre pareggi.

Il Bologna corre e pressa: l’aggressività è l’arma in più di Italiano

Il Bologna di Vincenzo Italiano si è guadagnato un posto tra le squadre più temute del campionato grazie a organizzazione, fiducia nei propri mezzi e un’identità tattica precisa. Intensità, pressing e attenzione ai dettagli sono i tratti distintivi di una formazione che, nelle ultime giornate, è apparsa compatta e difficilmente perforabile.

Un dato colpisce più di altri: Bologna e Napoli sono le due squadre che hanno concesso meno tiri in Serie A, sia totali (262 per i rossoblù, 296 per i partenopei) sia nello specchio (83 contro 85). Un equilibrio difensivo che, però, non si riflette pienamente nel conto dei gol subiti: 34 quelli incassati dagli emiliani, dieci in più rispetto agli uomini di Conte.

Il cuore del progetto tecnico rossoblù risiede nell’aggressività. Il Bologna è la squadra che più spesso interrompe le sequenze avversarie nella metà campo offensiva: 374 interruzioni alte, media di 12.5 a partita, primato del campionato. Non solo: nessun’altra formazione costringe gli avversari a tanti tocchi in situazioni di pressione alta, cioè quando il pallone viene attaccato a meno di un metro di distanza.

La strategia produce anche numeri concreti: 218 recuperi alti, al pari dell’Atalanta, anche se solo tre gol sono nati da queste situazioni (contro i sei del Napoli, leader in questa statistica).

Infine, la varietà offensiva. Il Bologna ha mandato in rete 15 giocatori diversi in stagione: solo la Lazio, con 17 marcatori, ha fatto meglio.

Uno dei punti di forza del Bologna targato Vincenzo Italiano è la spinta degli esterni, capaci di incidere con continuità sia in zona gol che nell’ultimo passaggio. Riccardo Orsolini guida il gruppo non solo per talento, ma anche per personalità. Con 11 reti in campionato, ha già eguagliato il suo primato personale realizzato nel 2022/23, e arriva da un momento brillante: cinque gol nelle ultime cinque uscite stagionali.

Il numero 7 è a un passo da un altro traguardo: segnare in quattro partite ufficiali consecutive per la seconda volta in carriera. Ma davanti troverà un ostacolo mai superato: il Napoli è l’unica squadra affrontata almeno undici volte in Serie A senza che Orsolini sia mai riuscito a timbrare il cartellino o servire un assist.

Anche Dan Ndoye sta vivendo un momento d’oro. L’esterno svizzero ha preso parte a sette reti nelle ultime sette gare con quattro gol e tre assist. Dall’inizio di febbraio nessuno ha inciso di più in Serie A, a pari merito con Retegui. La maggior parte delle sue giocate decisive sono arrivate al Dall’Ara, dove è ormai una vera e propria spina nel fianco per gli avversari: 15 ammonizioni provocate (solo Dybala ha fatto meglio) e 78 falli subiti, secondo dato assoluto dopo Zaccagni.

Da segnalare, infine, la crescita costante di Juan Miranda. Il laterale spagnolo ha già servito sei assist in campionato: solo Nuno Tavares ha fatto meglio con otto, mentre lo stesso bottino è condiviso da Dimarco, Bellanova e Lazaro.