Rialza la testa la Virtus Francavilla, che stoppa la super capolista Ternana e porta a casa un punto prezioso più per la fiducia ed il morale che per una classifica ancora mestamente deficitaria. Ma oggi va goduta ed assaporata a pieno questa mezza impresa, perchè uscire imbattuti contro la Ternana dei record (una sola sconfitta in 26 gare, miglior attacco, miglior difesa, campionato quasi in cassaforte) non è da tutti, anzi. Basti leggere la panchina a disposizione di Lucarelli (Partipilo, Vantaggiato, Torromino, Ferrante, Proietti, solo per citarne alcuni) per capire che siamo di fronte alla più potente corazzata che la C abbia visto negli ultimi anni.
Se Lucarelli può permettersi un po’ di turnover, Trocini è ancora in emergenza, complicata dall’immediato infortunio di Maiorino; in compenso rientra in avanti Ciccone, con Vazquez in panca dopo l’intervento allo zigomo, mentre l’altra novità è data dall’utilizzo di Celli in difesa dopo mesi di panchina, e sarà forse il migliore tra i biancocelesti. La Ternana, come ovvio che sia, prova a fare il match con possesso palla insistito, soprattutto grazie alla spinta di Frascatore a sinistra, ma non punge dalle parti di Costa, chiamato in causa solo con interventi di ordinaria amministrazione dalla distanza. La Virtus, ordinata e diligente, si difende con ordine senza andare in affanno ed anzi prova, quando può, a pungere, privilegiando anch’essa il versante mancino dell’attacco. Giannotti e Ciccone ci provano a loro volta dal limite dell’area, con scarso successo, e lo 0-0 all’intervallo ci sta tutto.
In avvio di ripresa l’episodio che sblocca il match, quando il sig. Bitonti decreta l’ennesimo rigore stagionale contro il Francavilla (ormai non si contano più) per contrasto molto dubbio tra Celli e Raicevic. Costa respinge alla grande la battuta di Falletti, che però è lesto e fortunato a ribadire in gol vanificando la prodezza del portiere. Ternana in vantaggio, con tanto amaro in bocca per un Francavilla che non demorde e reagisce bene: Caporale pennella da sinistra un cross che scavalca il portiere e trova la testa di Adorante sul secondo palo per il meritato pari. Gioia incontenibile per la giovane punta in prestito dal Parma, finalmente a segno dopo i troppi gol sciupati nei match precedenti. Potrebbe addirittura andare in vantaggio il Francavilla subito dopo, quando la serpentina di Giannotti a destra porta al cross al bacio per l’accorrente Castorani, il cui destro dal limite sfiora il palo a portiere battuto. Lucarelli le prova tutte, cambiando tutto il quartetto offensivo, ma i tentativi finali degli ospiti porteranno solo alla punizione di Torromino ben respinta da Costa e ad un paio di mischie in area.
La Virtus porta a casa un pari prestigioso e più utile per il morale, si diceva, perchè la graduatoria rimane sgradevole da guardare, con la Vibonese quartultima non troppo distante. Ma la prestazione al cospetto della capolista va rimarcata ed applaudita, una prova di grinta, determinazione e soprattutto compattezza in ogni reparto. Tutta un’altra squadra rispetto a quella impresentabile vista a Caserta. Detto della splendida performance del redivivo Celli, vanno segnalati i meriti dei vari Caporale, Giannotti ed Adorante, finalmente in gol ma soprattutto abilissimo a tenere sulle spalle il peso dell’attacco, dato che Ciccone partiva costantemente arretrato sulla destra. Tanta solidità in mezzo al campo, con Castorani e Tchetchoua a mordere sugli avversari e Zenuni tornato sui suoi livelli o quasi. Peccato per il giallo che gli costerà la squalifica a Catanzaro.