Termina con una sconfitta il campionato della Virtus Francavilla, un risultato ed una prestazione in linea con la mediocrità dell’intera stagione, in particolare nella sua seconda parte. Le motivazioni in gioco, in verità, erano profondamente differenti, dato che il Palermo era fortemente interessato ai 3 punti per conquistare la settima piazza, che fa molta differenza in chiave play off (possibilità di giocare in casa il primo turno, col pareggio sufficiente per andare avanti). Ma orgoglio e dignità avrebbero imposto ai biancocelesti di tentare il possibile per chiudere sul terreno amico con un successo che avrebbe sensibilmente migliorato una classifica che, proprio all’ultima giornata, tocca il suo punto più basso: quindicesimi. Mai erano stati così in basso i biancocelesti, che invece, vincendo, avrebbero concluso ad un più dignitoso undicesimo posto.
Ma tant’è, ad aver la meglio è la voglia di affrontare al meglio i play off dei siciliani, eppure la Virtus, dopo lo spavento iniziale del colpo di testa di Lancini, prende via via le redini e non demerita creando un paio di chance potenziali ed una netta sciupata da Maiorino su assist di un Vazquez fin troppo altruista. Legittimo dunque il vantaggio firmato da capitan Nunzella a coronamento di una pregevole azione in velocità sull’asse Maiorino-Carella, una rete, la terza stagionale, da centravanti di razza peraltro di destro. Sale lentamente di giri il motore rosanero, con mister Filippi scontento che manda subito a scaldare Silipo ed il grande ex Saraniti. Valente, uno che deve avere un conto in sospeso col Villa, ribalta il match con una doppietta, di testa da due passi e poi con una splendida mezza rovesciata volante su cross di Broh, ed è 1-2 all’intervallo.
E’ a questo punto che il Francavilla esce completamente di scena, anzi Crispino evita con una prodezza la tripletta di Valente, e nella ripresa la musica non cambierà, con i rosanero che triplicano col nuovo entrato Silipo, abile a sfruttare l’ennesimo regalo stagionale della difesa francavillese. Valente e Santana sfiorano ancora il centro, mentre il Villa sarà miseramente non pervenuto in avanti. Va così in archivio la sedicesima sconfitta stagionale: quasi metà delle gare giocate. L’unica nota positiva (ok, non è poco per una piazza come la nostra) è aver mantenuto la categoria, i professionisti, per la sesta stagione di fila. Ma dalla rosa biancoceleste era lecito attendersi decisamente di più.