Il primo successo in trasferta stagionale, il secondo di fila complessivo dopo l’avvio avaro di risultati, è di quelli che pesano, al pari di quelle vittorie esterne che nelle ultime stagioni hanno impreziosito il cammino dei Trocini boys. Vincere a Monopoli (prima volta in regular season) equivale a quando sono stati espugnati campi del calibro di Reggio, Catanzaro, Terni, Teramo. Vincere per 3-1 al termine di una gara perfetta, in cui si è sempre avuto il pallino del gioco e non si è concesso praticamente nulla ai forti avversari, è ancora più rilevante.
Privo ancora di Marino e dello sfortunatissimo Vazquez, Trocini concede un turno di riposo a Nunzella provando Giannotti a sinistra con Di Cosmo sulla corsia opposta; Sparandeo, nei 3 dietro, è nuovamente preferito a Pambianchi mentre in avanti rientra dal primo minuto Leo Perez, supportato da Mastropietro. Castorani fa la mezzala per una formazione iniziale che vede in campo ben 6 under. Nel Monopoli, in cui è assente Giosa in difesa, le chiavi dell’attacco sono affidate a Marilungo, che a dispetto del curriculum prestigioso, verrà letteralmente annullato da Caporale.
Il primo tempo non è entusiasmante sul piano del gioco, ma si nota chiaramente un predominio territoriale francavillese piuttosto netto, seppur sterile di grosse chance in avanti. Perez fa subito sentire il suo peso andando ad aggredire su ogni pallone, mentre dietro non si rischia nè si concede nulla. Eppure, come troppo spesso capita, al primo affondo avversario la Virtus subisce gol, quando Paolucci sfonda a sinistra e mette in mezzo un pallone su cui tutti vanno a chiudere sul primo palo, lasciando a Zambataro (interessante esterno in prestito dall’Atalanta) una sorta di rigore in movimento che diviene l’1-0. La Virtus reagisce subito, aumentando i giri al motore, e colleziona una serie di calci d’angolo, da uno dei quali nasce il pareggio di Luca Sparandeo, con una torsione aerea degna del miglior centravanti. Secondo centro complessivo per il difensore in prestito dal Benevento, che ripaga al meglio la fiducia concessagli.
Nella ripresa parte ancor più forte il Francavilla; Trocini vuole vincerla ed inserisce una punta pura, Ekuban, per Mastropietro. Proprio il ghanese ha una grossa chance di testa su assist di Di Cosmo, quindi è Perez ad imbeccare Castorani che non arriva per un soffio alla deviazione ad un passo dalla porta. Il vantaggio francavillese è nell’aria e matura quando capitan Perez soffia con astuzia palla a Bastrini sulla linea dell’out e si invola verso la porta, trafiggendo Melegatti con un destro delizioso, di classe e precisione. Secondo centro in campionato per il mesagnese, stavolta pesantissimo. La Virtus controlla bene e trova addirittura il tris al 90′ quando Giovannino Tchetchoua, fresco di rientro dopo lunghissimo stop, trova la deviazione di Bastrini nella propria porta per il 3-1. Arrabbiatissimo nell’occasione Leo Perez perchè, senza quel tocco del difensore, la sfera sarebbe giunta sui suoi piedi per una comoda doppietta. A testimonianza della fame di questo giocatore, che vuole incidere, essere decisivo, sempre e comunque.
E’ un successo che conta, si diceva, perchè giunto sul campo di quella che ormai è una big del campionato, il Monopoli, oggi deludente ma perchè ha trovato di fronte una grande Virtus. Una Virtus in grado di annullare gli avanti avversari, di non concedere praticamente nulla in difesa, e di colpire nei momenti giusti in avanti. Bravi tutti, inutile rimarcarlo, ma ad emergere è ancora una volta la straordinaria solidità e compattezza difensiva raggiunta dopo lo spostamento di Alessandro Caporale al centro della difesa. Si era detto, occorrevano le prime vittorie per sbloccarsi, per far emergere il vero potenziale di questa squadra, per aggiustare una classifica ora meno deludente.