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  • 20 Dicembre 2023 19:02

IL PUNTO DI ANTONLUCIO | la Virtus Francavilla torna a macinare punti e gioco

DiAntonlucio Saracino

Feb 1, 2021
IL PUNTO DI ANTONLUCIO | la Virtus Francavilla torna a macinare punti e gioco

Archiviata come spiacevole parentesi la gara di Bari, la Virtus Francavilla torna a macinare punti e gioco al cospetto di una Turris mai doma, compagine che si conferma anche al Giovanni Paolo II autentica rivelazione del girone. Il 3-1 finale a favore dei ragazzi di Trocini ci sta tutto: la Virtus ha interpretato il match con il giusto spirito ed atteggiamento, con la necessaria pazienza nell’attaccare una difesa ermetica che lasciava poco giocare, evitando pericolosi arrembaggi. La Turris, va detto, scendeva in campo con un foltissimo centrocampo a 6 ed una sola punta di ruolo, Pandolfi, tanto abile nel reggere da solo il peso dell’attacco creando grattacapi agli avversari, quanto discutibile negli atteggiamenti a gioco fermo. Chiaro dunque l’intento di portare a casa il punticino; Trocini dall’altra parte deve fare ancora i conti con l’elenco infinito di assenze (Marino, Pino, Delvino, Giannotti, Mastropietro, Ekuban, Puntoriere) e opta per un cambio tra i pali, rilanciando Bryan Costa per un Crispino apparso insicuro nelle ultime uscite. In mediana, Tchetechoua peferito a Zenuni.

Lunga la fase di studio caratterizzata dal paziente possesso palla francavillese; la Virtus comincia a farsi vedere dalle parti di Abagnale con i timidi tentativi di Caporale e Ciccone, poi, dopo la mezz’ora, metterà letteralmente il turbo: Ciccone, sempre lui, trova la gran risposta del portiere ospite all’angolino, quindi Di Cosmo recupera palla in attacco e sfiora l’incrocio a tu per tu con l’estremo difensore. Ancora Di Cosmo troverà il gol da due passi, ma qui il direttore di gara ci mette del suo con un’interpretazione completamente errata della regola del vantaggio: sul cross di Caporale, Di Nunzio tocca con la mano ed assegna il rigore nonostante il gol francavillese. Come lamentarsi in caso di rigore a favore: se fosse stato fallito, ci sarebbe stato da parlare per settimane, fortuna che ci pensa Federico Vazquez a trasformare, glaciale, dal dischetto. L’uno-due micidiale è completato dal solito Nicola Ciccone, che da quella che ormai è la sua zolla incanta con un sinistro a giro sull’angolo più lontano, quasi fotocopia della gemma di Palermo. Cosa chiedere di più da questo ragazzo? Due reti in tre partite, quante Perez ne aveva realizzate in quasi un girone, più un assist, e paragone con un certo Antony Partipilo che non appare azzardato. 2-0 all’intervallo, anche perchè Costa allo scadere salva bene su Pandolfi mandando sul palo.

Lento l’avvio di ripresa, poi l’arbitro sbaglia ancora quando, su netta spallata di Esempio su Di Cosmo, non concede il secondo penalty ed anzi ammonisce l’andriese per simulazione. E così, dal possibile 3-0, si passa al 2-1 perchè Rainone, lasciato troppo libero di sgroppare a destra, mette in mezzo un pallone al bacio che il nuovo entrato Longo deve solo poggiare in rete. Fabiano, tecnico della Turris, era appena passato alle tre punte con gli ingressi di Persano e Longo, ed i campani, galvanizzati dopo il gol, continuano a spingere e a crederci creando rogne al pacchetto arretrato biancoceleste: pericoloso Persano dalla distanza. Il finale vedrà però la Virtus tornare in cattedra prima col palo clamoroso di Vazquez, desideroso e meritevole di tornare al gol su azione, poi con l’ennesimo eurogol di giornata che chiude i conti sul 3-1. Maiorino, al suo debutto 2.0 in maglia Francavilla, vede e lancia in contropiede l’accorrente Zenuni che, da fuori area, scavalaca Abagnale in uscita con un pallonetto da serie A al sapor di gianduiotto. Solo reti capolavoro per il torinese, elemento imprescindibile anche quando subentra. Finisce così 3-1, anche perchè l’attento Costa salva nel finale su Longo.

Un successo dal valore pesantissimo che rilancia il Francavilla ai bordi della zona play off e addirittura a soli 2 punti dall’ottavo posto, obiettivo che diventa, per ora, il primo da mettere nel mirino. Detto degli autori dei gol e del solito, ormai impeccabile, Castorani, nonchè di un Caporale presente e fondamentale anche in proiezione offensiva, menzione particolare va riservata ad un Calcagno perfetto in difesa, abilissimo a non far rimpiangere Delvino.