Benedetta Pilato conquista il mondo. Dimostra di essere diventata un’atleta completa, super competitiva anche sulla distanza olimpica che finora le aveva riservato più delusioni che gioie come la squalifica in batteria alle Olimpiadi. La 17enne tarantina vince in 1’05″93 (in semifinale 1’05″88) precedendo di cinque centesimi la tedesca Anna Elendt, autrice del miglior tempo delle semifinali in 1’05″62, terza la lituana Ruta Meilutyte (1’06″02). L’Italia non aveva mai avuto una campionessa del mondo minorenne. La più giovane iridata del nuoto era Novella Calligaris che il 9 settembre 1973 vinceva gli 800 col record del mondo di 8’52″97 a 19 anni ancora da compiere. Benedetta Pilato era già diventata l’atleta italiana più giovane a conquistare una medaglia iridata con l’argento nei 50 rana a Gwangju 2019 a 14 anni: nell’occasione aveva anche superato il record di precocità sul podio della distanza che deteneva la lituana Ruta Meilutyte nel 2013 quando aveva 16 anni. Il 22 maggio 2021 la baby boom della rana italiana è anche diventata, a 16 anni, la più giovane primatista mondiale della storia italiana col tempo di 29″30. Dunque un’altra medaglia per l’Italia in questi Mondiali di Budapest.