Archiviata la divertente 13^giornata di Serie A, piena di big match e derby. Ad una settimana dalla pausa Mondiale questi i risultati maturati: Udinese-Lecce 1-1, Salernitana-Cremonese 2-2, Atalanta-Napoli 1-2, Milan-Spezia 2-1, Empoli-Sassuolo 0-1, Bologna-Torino 2-1, Sampdoria-Fiorentina 0-2, Monza-Verona 2-0, Roma-Lazio 0-1, Juventus-Inter 2-0.
Il Napoli attua la prima fuga del campionato, battendo l’Atalanta in rimonta nello scontro al vertice della Gewiss Arena. Gli azzurri conquistano la nona vittoria di fila e allungano in testa alla classifica. Subito una grande occasione per Hojlund, salvata da Meret, poi Lookman trasforma il rigore (fallo di mano di Osimhen) per il vantaggio della Dea. L’attaccante del Napoli si riscatta firmando il pari di testa e pochi minuti dopo confeziona l’assist per Elmas che ribalta definitivamente il punteggio. La Juventus batte l’Inter allo Stadium e la sorpassa in classifica. Si tratta del quarto successo di fila per i bianconeri, bloccata la serie positiva degli uomini di Inzaghi. Più pericolosi i nerazzurri nel primo tempo (chance per Dzeko e Dumfries), ma è Rabiot a sbloccare a inizio ripresa. Poi una rete annullata a Danilo, un’occasione per Lautaro per il pari, il palo di Kostic e il bis di Fagioli, sempre su assist di uno scatenato Kostic. Allegri sale a quota 25 punti, resta a 24 Inzaghi. Nel secondo tempo tornano Chiesa (già rientrato in Champions) e Brozovic. Il derby della Capitale va alla Lazio, che batte 1-0 la Roma e la supera in classifica: biancocelesti al 3° posto insieme all’Atalanta. In avvio ci provano Abraham e Zaniolo, la sblocca Felipe Anderson che sfrutta il grave errore di Ibanez. Traversa di Zaniolo al 33′. Nella ripresa infortunio muscolare per Pellegrini (dentro Volpato), Felipe Anderson sfiora la doppietta. Nervosismo nel finale. Mourinho ko dopo tre vittorie di fila tra campionato e coppe. Come negli ultimi due anni lo Spezia complica di molto la vita al Milan, ma i rossoneri portano a casa la vittoria all’89 con un’acrobazia fantastica di Oliver Giroud. I rossoneri si portano in vantaggio con Hernandez al 21′ e mancano più volte l’opportunità di siglare il raddoppio, con le traverse che fermano sia Krunic che Leao. Nella ripresa il grande ex e figlio d’arte Daniel Maldini trova il pareggio con una gran conclusione a giro. I rossoneri recriminano per un gol annullato a Tonali, ma in uno degli ultimi assalti trovano il guizzo decisivo per non perdere le tracce della capolista Napoli.