Il Milan vince la Serie A 2021/22 ed è campione d’Italia per la 19esima volta nella sua storia. I rossoneri, a cui bastava un punto per assicurarsi lo scudetto, asfaltano 0-3 un Sassuolo di fatto mai in partita, indirizzando il match già nel primo tempo con la doppietta di Giroud (17′ e 32′) e il gol di Kessie (36′), tutti e tre su assist di Leao. Nella ripresa i ragazzi di Pioli amministrano e al triplice fischio di Doveri la festa esplode.
LA PARTITA
L’attesa è finita. Dopo 11 anni di sofferenze, rivoluzioni, cambi di proprietà e un solo trofeo conquistato, la Supercoppa italiana nel 2016, il Milan è di nuovo sul tetto d’Italia. A Reggio Emilia i rossoneri disputano un match praticamente perfetto, giocando senza alcun tipo di ansia da prestazione e annientando una squadra, va detto, a dir poco arrendevole. Il percorso iniziato a ottobre del 2019 con Pioli viene dunque coronato dal titolo che tutta la Milano rossonera attendeva e che rappresenta il primo in assoluto nella carriera del tecnico parmigiano.
L’avvio del Milan è a dir poco tambureggiante e tra il 7′ e il 10′ va quattro volte a un passo dal vantaggio: prima Consigli si supera sulla zuccata di Giroud, poi Ferrari mura il sinistro a botta sicura di Leao, sul calcio d’angolo che ne consegue Lopez salva sulla linea il colpo di spalla di Tomori e infine ancora Consigli è bravissimo in uscita a tu per tu con Saelemakers. I ragazzi di Pioli sono indiavolati e al 17′ passano meritatamente in vantaggio: a dare il La all’azione è una follia di Ayhan a centrocampo, che si avventura in dribbling su Leao e poi gli spalanca la strada verso la porta. Il portoghese serve Giroud nel cuore dell’area, il 9 è bravo a colpire col sinistro e fortunato a infilare con un doppio tunnel prima Ferrari poi Consigli. In campo (e sugli spalti) c’è solo una squadra e Consigli è costretto agli straordinari, miracoleggiando prima su una botta da fuori di Tonali, poi su un’altra zampata imprecisa di Tomori. Lo 0-2 è solo questione di tempo, ma a ispirarlo è ancora una sciocchezza della difesa neroverde: questa volta è Ferrari a regalare palla a un incontenibile Leao, che tocca ancora dentro per Giroud e gli regala la più comoda delle doppiette. Al 36′, sull’ennesimo pallone perso in uscita dai ragazzi di Dionisi, arriva anche lo 0-3: terzo assits di Leao e gol di Kessie. Poco prima dell’intervallo si prende i riflettori anche Maignan, con un riflesso miracoloso sulla spizzata di testa di Frattesi.
Nella ripresa i ritmi, inevitabilmente, si abbassano. Il Milan attacca un po’ più a folate e il Sassuolo prova a fare capolino in avanti, ma la sfida comincia presto a trasformarsi in una sorta di lunga attesa verso le celebrazioni finali. A 20′ dal termine entra Ibrahimovic a prendersi l’ovazione del suo popolo e pochi minuti dopo lo svedese si dispera, perché il suo 0-4 è annullato per fuorigioco in partenza di Leao. Un altro sussulto arriva all’86’ ed è di marca neroverde: il bel destro a giro di Traorè si stampa però sul palo alla sinistra di Maignan, deviato dal francese. Pochi istanti dopo va vicino alla gloria anche Calabria, in sganciamento offensivo, ma Satalino (entrato al posto di Consigli) gli nega la gioia del poker. Nel frattempo sugli spalti e in panchina la festa è già cominciata e al 90′ può impazzare definitivamente.